La vedova neraAlan Shore, assistito da Denny Crane e Brad Chase, difende l'affascinante Kelly Nolan, accusata di aver avvelenato il ricco e anziano marito e già condannata dai media, che la dipingono come una spietata "vedova nera". Subentrato al precedente difensore a pochi giorni dal processo, Alan cerca di ottenere prima un rinvio, poi un trasferimento di sede, ma entrambe le istanze vengono respinte dal giudice, che anzi lo condanna per oltraggio alla corte per i suoi atteggiamenti provocatori.
Denise Bauer, assistita dai giovani Garrett Wells e Sara Holt, rappresenta l'imprenditore Walter Edmunds, querelato da un dipendente ebreo per aver tentato di imporre la religione cristiana sul luogo di lavoro, attraverso canti religiosi e letture della Bibbia. Mentre Denise appare distratta dal proprio divorzio in corso, Garrett riesce ad esporre in modo brillante, attraverso un montaggio video di discorsi di presidenti e personalità dello spettacolo, il concetto che mai come ora gli Stati Uniti siano una nazione cristiana.
Shirley Schmidt e Tara Wilson difendono un affermato chirurgo, il Dottor Carter, accusato di molestie sessuali dalla violoncellista muta Mary Bradley. La presunta vittima è rappresentata dall'inglese Malcolm Holmes, mentore ed ex amante di Tara. Malgrado un'originale strategia processuale, Malcolm perde il confronto con Tara, ma conquista la possibilità di uscire a cena con lei.